L’autore di questo libriccino è Gian Lupo Osti, manager, protagonista della ripresa post-bellica, ma anche, e soprattutto, appassionato
giardiniere.
Una vita avventurosa la sua, come solo quelle di chi è nato all'inizio del secolo scorso sanno essere: bambino appassionato di alberi e
montagne nelle lunghe estati passate in Cadore, nel dopo guerra ha continuato la sua formazione botanica
visitando, quando abitava a New York, con i membri della International Dendrology Society, le magnifiche
foreste nord americane, fino ad appassionarsi irrimediabilmente alle peonie.
Mediterranee o cinesi, dai fiori magnifici, dall’habitat talvolta ristretto (alcune specie crescono unicamente sulle catene montuose al confine della Cina) e all'epoca ancora dimenticate e fuori moda.
Rimanendo sempre e solo un appassionato, e non un botanico, era convinto che la collaborazione tra dilettanti e professionisti fosse fondamentale, soprattutto in botanica.
Quando la Cina era ancora un Paese quasi inaccessibile agli occidentali, con piglio da cacciatore di piante ottocentesco, ha scoperto e ibridato alcune specie di peonie, di cui una cinese, bellissima, bianca, scoperta in un anfratto roccioso in compagnia di un monaco buddista e di un amico botanico locale, porta il suo nome: la paeonia ostii.
Mediterranee o cinesi, dai fiori magnifici, dall’habitat talvolta ristretto (alcune specie crescono unicamente sulle catene montuose al confine della Cina) e all'epoca ancora dimenticate e fuori moda.
Rimanendo sempre e solo un appassionato, e non un botanico, era convinto che la collaborazione tra dilettanti e professionisti fosse fondamentale, soprattutto in botanica.
Quando la Cina era ancora un Paese quasi inaccessibile agli occidentali, con piglio da cacciatore di piante ottocentesco, ha scoperto e ibridato alcune specie di peonie, di cui una cinese, bellissima, bianca, scoperta in un anfratto roccioso in compagnia di un monaco buddista e di un amico botanico locale, porta il suo nome: la paeonia ostii.
paeonia ostii |
Quando il carico lavorativo si è allentato, gli interessi
botanici gli sono venuti in soccorso e così si è dedicato al suo giardino sul lago di Bolsena, La Luccica.
L’esperienza in giardino lo ha portato a concludere che la Natura ci offre la guida migliore per vivere in armonia con gli altri e con noi stessi, ci insegna che l’esperienza e il buon senso ci possono aiutare ad evitare molti errori, non solo in giardino.
Con le piante, così come nella vita, ogni caso è differente e le generalizzazioni offerte dai libri, anche se scritti esperti, sono spesso superficiali; il giardino, per sua natura sempre in movimento, crea aspettative e sorprese belle e brutte, ma è proprio per questo che ci appassiona.
L’esperienza in giardino lo ha portato a concludere che la Natura ci offre la guida migliore per vivere in armonia con gli altri e con noi stessi, ci insegna che l’esperienza e il buon senso ci possono aiutare ad evitare molti errori, non solo in giardino.
Con le piante, così come nella vita, ogni caso è differente e le generalizzazioni offerte dai libri, anche se scritti esperti, sono spesso superficiali; il giardino, per sua natura sempre in movimento, crea aspettative e sorprese belle e brutte, ma è proprio per questo che ci appassiona.
Un libro breve, forse troppo, pieno di suggerimenti e consigli, non solo
botanici, una sorta di testamento spirituale su come affrontare la vita
partendo dagli insegnamenti della Natura.
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