L’inverno sembra alle porte. Dopo poco freddo e tanta, tanta poggia, finalmente un po’ di sole...e i bulbi, lasciati nei vasi, dopo aver lasciato crescere le loro lunghe foglie verdissime, ora fanno capolino, meglio, alcuni sono già spuntati!
Adoro i muscari! Sono piccoli, generosi, di un bel blu che, si sa, tra i fiori non e’ facile trovare.
Sono bulbose perenni con piccoli grappoli blu, presenti anche spontaneamente nei prati e devono il loro nome (Muscari, dal latino muscus = muschio) al profumo di muschio emanato da alcune specie.
fiume di muscari a Racconigi |
Muscari comosum Sturm40.jpg. Leopoldia comosa.
Illustrazione da: Jakob Sturm, "Deutschlands Flora
in Abbildungen", Stuttgart (1796)
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Una curiosità’: nell’Italia del sud, soprattutto nel Salento, si trova una specie di muscari, il comosum, chiamato anche lampascione, che viene preparato in mille modi ed e’ deliziosamante amarognolo (www.fondazioneterradotranto.it)
Il lampascione e’ usato anche nella medicina popolare per le sue proprietà diuretiche ed emollienti e nella cosmesi per lenire pelli arrossate, secche e screpolate.
RICETTA- LAMPASCIONI SOTTOLIO
I lampascioni devono essere privati della buccia, come si fa per le cipolle, poi vanno lavati e cotti per alcuni minuti in acqua e aceto in uguali quantità’. Scolati li si lascia asciugare sulla carta da cucina, poi vanno messo sottolio e si possono consumare dopo un mese.
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